Anno XXVII • Fascicolo 160 • dicembre 2012
5
Editoriale
6
Cinquant’anni di Italia Nostra a Padova
Renzo Fontana
11
La briglia alle grate dei Carmini
Mario Battalliard
13
Padova futura
Bepi Contin
16
Antonio Menegazzo in arte ‘Amen’
Virginia Baradel
20
L’Esposizione agricola industriale di Pontevigodarzere (1910)
Franco De Checchi
25
I duecento anni del liceo Tito Livio
Mariarosa Davi
30
Presenze padovane nella vita e nell’opera di Andrea Zanzotto
Luciano Morbiato
34
Adelaide Cairoli lettrice assidua del giornale “La Donna”
Bartolo Bertolaso e Paolo Maggiolo
37
Dipinti e arazzi dell’ex collezione Cini a Ca’ Marcello
Maricla Vascon
43
Palazzo Ascari in via Dante
Andrea Calore
47
Interventi:
Il Parco dei Colli Euganei in balia della nuova legge regionale (Gianni Sandon)
Gianfranco Folena a vent’anni dalla morte (Pietro Folena)
49
Rubriche
Editoriale
Dedichiamo questo editoriale a coloro che coi loro articoli sostengono la rivista contribuendo a renderla sempre viva e avvincente.
È sufficiente una rapida scorsa degli ultimi fascicoli per avere un’idea di questo fondamentale apporto, che si rispecchia nella vasta gamma degli argomenti trattati durante l’anno, attinenti sia il patrimonio storico artistico, sia la vita culturale della città, vista anche attraverso i personaggi che le hanno dato lustro nel presente e nel passato.
La pluralità di interessi, che caratterizza la ormai lunga vita della pubblicazione, si riflette anche nel presente fascicolo, che abbiamo voluto aprire con un intervento che ripercorre i cinquanta anni della sezione padovana di “Italia Nostra”, l’associazione che ha legato la sua attività alle battaglie in difesa del patrimonio storico-artistico e dell’ambiente, temi più volte affrontati anche dalla rivista, come in precedenza dalla “Padova” di Luigi Gaudenzio e di Giuseppe Toffanin jr.
I due articoli che seguono trattano del difficile rapporto della città con le sue acque da prospettive differenti, l’uno guardando al passato, l’altro immaginando un ipotetico futuro, quasi a sottolineare modi diversi con cui è possibile dialogare con la città. Anche per questa varietà di voci dobbiamo essere grati a quanti continuano ad inviarci i loro contributi, svolgendo un prezioso servizio culturale.
Un grazie spetta anche ai lettori della rivista e a quanti la sostengono con l’abbonamento, richiedendola perfino dall’estero: non sono pochi i padovani nel mondo che in più occasioni ci hanno manifestato apprezzamento e simpatia.
Ci piace ricordare infine i non padovani che la leggono per rinsaldare antichi legami con la città, come nel caso di due illustri personaggi che non sono più tra noi: Norberto Bobbio, che ci sollecitava a spedirgliela nella sua Torino perché gli ricordava i tempi felici del suo magistero padovano, e Andrea Zanzotto, come testimonia la lettera che pubblichiamo in questo numero, nell’articolo che ricorda le sue numerose soste padovane.
G.R.
Padova-e-il-suo-territorio_160 (pdf)