Anno XXVII • Fascicolo 159 • ottobre 2012
5
Editoriale
6
Il palazzo vescovile di Padova
Laura De Marchi
14
La Cappella dei Nodari a Palazzo Moroni
Roberta Lamon
20
Nel centenario della morte di Cesare Pollini (1858-1912)
Maria Nevilla Massaro
24
Don Giuseppe Paccagnella e la Casa del Fanciullo
Gianni Rampazzo Baciami
32
Camino sporgente alla veneta
Pier Giovanni Zanetti
38
Novità sull’attività padovana di Mattia Bortoloni
Fabrizio Malachin
43
Volo su Vienna: un “tormentone” finito nella leggenda
Angelo Augello
49
Rubriche
Editoriale
Viviamo in un’epoca fuori asse, nel nostro Paese come in tutto l’Occidente, il cui “tramonto” era stato predetto anzitempo da Spengler. Si naviga, come si suol dire, a vista, rischiando di andare a sbattere prima o poi nell’iceberg in puntuale attesa; ma questo non giustificherebbe il capitano non-coraggioso che abbandonasse la nave alla sua sorte. Si parla di abolire le province o altro, ma ciò che non si potrà abolire è il territorio, che è il fondale su cui ciascuno di noi irreversibilmente appoggia i piedi, fatto di una mistura di storie, di memorie, di paesaggi. Repertorio inesauribile da scandagliare, riportando alla luce quanto costituisce la nostra identità, sia individuale che collettiva. Un patrimonio di storia, arte, cultura, in gran parte sepolto dal tempo, quando non volutamente rimosso nel succedersi dei vari regimi politici e relative damnatio memoriae.
Non sarà fuori luogo osservare che la nostra rivista bimestrale costituisce un caso unico nel Paese: di qui il dovere dei cittadini e delle istituzioni di fare tutto perché essa sopravviva ai tempi grami, assecondando la futura ripresa.
Oddone Longo
Padova-e-il-suo-territorio_159 (pdf)